Che siate appassionati di cinema o meno, sicuramente saprete che il 23 agosto arriva nelle sale italiane l’attesissimo film Oppenheimer di Christopher Nolan, uno dei registi più acclamati del cinema contemporaneo, dedicato alla vita del fisico statunitense che lavorò alla costruzione della bomba atomica. Ad interpretare il fisico americano sarà l’attore irlandese Cillian Murphy, già protagonista della serie Peaky Blinders, affiancato da un cast d’eccezione con Emily Blunt, Matt Damon, Robert Downey Jr. e Rami Malek.
Il film, uscito quasi ovunque il 20 luglio, ha già fatto registrare un grande successo al box office, incassando oltre 717 milioni di dollari in tutto il mondo. Un risultato straordinario che non ha fatto che accrescere l’attesa anche qui in Italia, dove l’uscita del film è stata posticipata a fine agosto proprio per favorire la presenza degli spettatori nelle sale.
Nato nel 1904 a New York da immigrati di origine tedesca, Robert Oppenheimer studiò fisica ad Harvard e a Cambridge e successivamente intraprese una brillante carriera accademica tra l’Europa e gli Stati Uniti. La sua vita, così come il corso della Storia, cambiò nel 1942, quando Oppenheimer fu contattato dal governo degli Stati Uniti, appena entrati in guerra, per dirigere il Progetto Manhattan, finalizzato a realizzare le prime bombe atomiche.
La storia seguente la conoscete già: il lavoro dei migliori fisici nucleari dell’epoca portò alla realizzazione di almeno tre bombe atomiche, due delle quali sganciate sulle città giapponesi di Hiroshima e Nagasaki il 6 e 9 agosto 1945 per indurre il Giappone alla resa, causando la morte di almeno 150mila persone.
Robert Oppenheimer fu sempre consapevole della responsabilità morale del suo lavoro, tanto che nel Dopoguerra si rifiutò di lavorare alla costruzione di una bomba all’idrogeno e si batté per creare un organo internazionale di controllo delle armi atomiche, fino ad essere per questo messo sotto inchiesta nel 1954. Riabilitato grazie al sostegno della comunità scientifica, riprese la sua attività accademica fino alla morte nel 1967.
Con l’uscita di Oppenheimer nella sale italiane, sono parecchi i libri sulla vita e il pensiero del fisico statunitense disponibili in libreria.
Innanzitutto, il libro dal quale Nolan ha preso spunto per realizzare il film: Oppenheimer. Trionfo e caduta dell'inventore della bomba atomica di Kai Bird e Martin J. Sherwin, edito in Italia da Garzanti. Una monumentale biografia premiata nel 2006 con il premio Pulitzer, che riflette sul rapporto tra scienza e potere e getta luce sulla storia di tutti noi attraverso la vita di un solo uomo.
Per Bompiani è in libreria una seconda biografia intitolata Robert Oppenheimer. L'uomo che inventò la bomba atomica del filosofo inglese Ray Monk, mentre in casa Mondadori sono due i titoli che vale la pena leggere: Oppenheimer. La tragedia di uno scienziato: dalla bomba atomica alla guerra fredda di Abraham Pais, fisico che conobbe personalmente Oppenheimer e lavorò con lui a Princeton, e L’alternativa Oppenheimer di Robert J. Sawyer, un racconto che si immagina una nuova sfida per il “padre dell’atomica”, questa volta per salvare la Terra dall’esplosione del Sole.
Il noto scrittore e drammaturgo Stefano Massini ha pubblicato per Einaudi Manhattan Project, il racconto dei protagonisti del progetto che portò alla realizzazione della bomba atomica, in cui il personaggio di spicco è proprio la figura tormentata di Robert Oppenheimer.
Infine, per conoscere il personaggio Oppenheimer non si può non leggere ciò che egli stesso scrisse nel Dopoguerra: è in arrivo dal 29 agosto per la casa editrice UTET Quando il futuro sarà storia. Otto lezioni dopo Hiroshima, una raccolta di otto conferenze che il fisico tenne in contesti diversissimi tra il 1947 e il 1954, che restituiscono i tormenti di uno scienziato che è sempre rimasto prima di tutto un uomo. È invece già in libreria per Bollati Boringhieri Scienza e pensiero comune, il saggio che illustra l’idea di scienza del padre della bomba atomica.
Tutti i libri su Oppenheimer in libreria!